Che cos’e’ l’Endodonzia: pulpite, granuloma dentale e l’ascesso.

E’ la branca dell’odontoiatria che si occupa della terapia dell’endodonto, ovvero della camera pulpare e dei canali radicolari che contengono la polpa dentaria (nervo). Mediante la terapia endodontica, la camera pulpare ed i canali radicolari vengono svuotati, sagomati, detersi, disinfettati ed infine otturati.

E’ una terapia necessaria in presenza di una pulpite acuta, del granuloma, dell’ascesso o quando il dente per motivi protesici deve essere rimpicciolito a tal punto compromettere la vitalita’ del tessuto pulpare.

La pulpite e’ una patologia infiammatoria acuta del tessuto pulpare e si manifesta con dolore molto intenso, spontaneo al caldo e al freddo e irradiato verso la tempia o l’orecchio.
Il granuloma dentale e’ una patologia infiammatoria cronica, del tessuto paradontale che circonda l’apice della radice, sostenuta da batteri presenti nel canale radicolare, e’asintomatica e rivelata da un esame radiologico.
L’ascesso dentale e’ una patologia infiammatoria acuta, del tessuto paradontale che circonda la radice, sostenuta da batteri presenti nel canale radicolare e si manifesta con dolore localizzato spontaneo e alla masticazione, non e’ sensibile al freddo, ma al caldo e si puo’ accompagnare a gonfiore.

Le terapie endodontiche: devitalizzazione, terapia e ritrattamento canalare

Le terapie endodontiche nello Studio Colombo vengono eseguite con l’ausilio di stereomicroscopio ottico che consente ingrandimenti fino a 20x al fine di ottenere la massima precisione sia nella detersione che nell’otturazione finale del canale radicolare.

Le terapie endodontiche si distinguono in:
Devitalizzazione se eseguita su dente vitale
Terapia canalare se eseguita su dente non vitale
Ritrattamento canalare se eseguita su dente a’devitalizzato
I denti di regola possono avere un solo canale, due canali come il primo premolare superiore, tre o piu’ canali come i molari.

A questa regola anatomica esistono numerose eccezioni ad esempio denti anteriori con due canali e molari con un solo grande canale.

Le fasi operative di un trattamento canalare

Le fasi operative di un trattamento canalare sono:
Anestesia necessaria o consigliabile anche su denti non piu’ vitali per la sensibilita’ dei tessuti vicini
Applicazione diga di lattice
Apertura cavita’ pulpare
Svuotamento e sagomatura del canale con strumenti a mano e/o montati su trapano
Detersione e disinfezione del canale
Sigillatura del canale
Per garantire un elevato livello di qualita’, le cure endodontiche devono essere sempre realizzate sotto isolamento con diga in lattice, mentre per pazienti allergici al lattice, sono disponibili dighe in materiale anallergico.

Una terapia endodontica corretta da un punto di vista puramente tecnico prevede la pulizia, disinfezione e sigillatura del canale radicolare sino al suo apice.

I materiali utilizzati per la sigillatura dei canali non sono adatti per resistere, se non per brevi periodi, a contatto con la saliva, percio’ se accidentalmente risultano esposti nel cavo orale ( per il distacco della ricostruzione in composito sovrastante, della corona o del perno canalare) si puo’ rendere necessario ripetere la terapia endodontica.

Terapia endodontica chirurgica

Raramente la terapia endodontiche puo’ essere insufficiente a risolvere la malattia per la presenza e la localizzazione di particolari specie batteriche o di canali radicolari accessori non trattabili. Questi casi potrebbero essere risolti con una “terapia endodontica chirurgica” o apicectomia che prevede tramite un accesso chirurgico gengivale-osseo, di arrivare direttamente all’apice canalare, amputarlo e sigillarlo.